Un percorso di solidarietà nel nome di Benedetta

Si chiama "Progetto Blu" ed è l'ultimo regalo che la Fondazione Benedetta è la Vita Onlus" ha voluto offrire alla città.

In occasione della presentazione ufficiale tenutasi al circolo Rocco Polimeni, sono Carmela e Costantino Nieddu del Rio, i genitori della ragazzina reggina scomparsa a meno di 16 anni a causa di una forma aggressiva di leucemia, ad annunciare un ulteriore tassello di solidarietà che ripropone il tratto distintivo della Fondazione e il suo impegno nell'assistenza socio sanitaria. Così, in quel colore che tanto piaceva a Benedetta ed  il cuore di “Volare" intramontabile successo di Domenico Modugno, il progetto si propone di aiutare minori in situazione di s vantaggio a causa delle condizioni di malattia, ovvero di altro disagio fisico, psichico, economico o sociale. Un sostegno economico che arriva alla famiglia attraverso il coinvolgimento di alcune farmacie della città, rispondendo alla missione allo spirito della Fondazione a favore della prima infanzia, favorendo il percorso scolastico  e prescolastico e il miglior inserimento , o reinserimento, nei cari contesti sociali. Così, in memoria di questa ragazzina, della sua adesione alla vita,esempio per tutti coloro che l'hanno amata, la Fondazione continua il suo cammino contando anche, tra i suoi organi costitutivi, sull'assembla degli Amici di Bendetta che nella lontana Germania hanno fatto sentire il proprio calore e affetto nei momenti più difficili. La base è sempre costituita da quei valori che lei stessa ha indicato a quanti l'hanno conosciuta: fiducia, coraggio, energia, attenzione agli altri. Ebbene, questo percorso sul quale la Fondazione intende scrivere il proprio futuro, sostenendo ricerca scientifica e solidarietà, ha ispirato una serata al Polimeni dove a trionfare è stato il sorriso di Benedetta. Non sono mancati momenti straordinari: l'emozione dei genitori; l'affetto dei tantissimi soci e dei dirigenti del circolo, in primis, il Presidente Igino Postorino che ha avuto parole commoventi, con Laura Cristiano; l'intitolazione a Benedetta del giardino d'inverno del Polimeni e l'esperienza del Salone dei Libro di Torino, dove, per l'occasione, è giunto anche il vincitore della Borsa di studio promossa dalla Fondazione, il giovane ricercatore Davide Neri che per otto mesi potrà lavorare in Germania, nel centro dove anche Benedetta è stata amorevolmente curata. Ma, traccia suggestiva che portiamo ancora nel cuore della manifestazione, non potevano essere che le parole di Madre Teresa di Calcutta: "Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'Oceano, ma se non ci fosse quella goccia all'Oceano mancherebbe".

(gazzetta del sud 28 Giugno 2013)

 

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